Un nuovo sistema CRISPR: si può utilizzare come un “programma antivirus”?

Nuove interessanti prospettive biotecnologiche sono state aperte dalla scoperta di un nuovo sistema di ingegneria genetica analogo al sistema CRISPR-Cas, che però a differenza di quest’ultimo non interviene sul DNA ma sull’RNA.

science-journalLa scoperta è stata fatta da un team di ricercatori della Stanford University e dell’Università del Texas (Austin) e pubblicata sulla rivista Science.

Letteralmente CRISPR significa Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats ed è in pratica un meccanismo molecolare che consente ai batteri di difendersi dai virus che li attaccano, catturando frammenti di acidi nucleici che gli permettono di riconoscere e combattere successive aggressioni da parte di un determinato virus.

Questo sistema permette di intervenire sul genoma con precisione grazie all’intervento dell’endonucleasi Cas, che riconosce i frammenti di DNA virale e li elimina tutti.

La “correzione” resta nella memoria del batterio e viene ereditata di cellula in cellula.
In questo studio gli Autori hanno scoperto un sistema di difesa analogo in un batterio acquatico Marinomonas mediterranea, ma la particolarità del sistema appena scoperto è che non difende il batterio dai virus a DNA, ma dall’altra grande famiglia di virus, quelli a RNA.
Gli Autori pensano già ad un modo per trapiantare questo sistema in altri organismi, per esempio ingegnerizzando geneticamente colture di pomodoro o batteri fermentanti, in modo che siano dotati di una sorta di “programma antivirus” che li difenda dagli attacchi esterni.
Per maggiori informazioni:

http://science.sciencemag.org/content/351/6276/aad4234

A cura di Simona Purrello

Di |2016-03-06T19:10:02+01:0006/03/2016|
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