La diagnosi precoce della polmonite da coronavirus 2019 (COVID-19) è essenziale per una corretta e rapida gestione pazienti. Recentemente, sono stati descritti i primi dati di imaging tramite tomografia computerizzata (TC) collezionati durante il decorso della malattia.
Gli Autori dello studio pubblicato su Lancet Infectious Disease hanno analizzato retrospettivamente i dati clinici di 81 pazienti con polmonite COVID-19 (confermata tramite NGS o RT-PCR) ricoverati in uno dei due ospedali di Wuhan. I pazienti sono stati raggruppati in base all’intervallo tra l’insorgenza dei sintomi e la prima TAC: gruppo 1 (pazienti subclinici; scansioni eseguite prima dell’insorgenza dei sintomi), gruppo 2 (scansioni eseguite ≤1 settimana dopo l’insorgenza dei sintomi), gruppo 3 (> 1 settimana a 2 settimane) e gruppo 4 (> da 2 settimane a 3 settimane).
In generale, il modello predominante di polmonite osservato era bilaterale e coinvolgeva principalmente il lobo inferiore destro. Passando dal gruppo 1 al gruppo 4, le opacità passavano da unilaterali a bilaterali e la presenza di addensamenti con aspetto “a vetro smerigliato” diminuiva lasciano il posto ad aree con un pattern più misto.
Questi risultati indicano che la polmonite COVID-19 si manifesta con anomalie del polmone rilevabili tramite imaging TC anche in pazienti asintomatici, con rapida evoluzione da unilaterali focali ad opacità bilaterali diffuse per poi coesistere con consolidamenti entro le 1-3 settimane dall’insorgenza dei sintomi. Dunque, la combinazione della valutazione delle caratteristiche di imaging con i risultati clinici e di laboratorio potrebbe facilitare la diagnosi precoce della polmonite COVID-19.
Per approfondire https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7159053/pdf/main.pdf
Fonte
Shi H, Han X, Jiang N, et al. Radiological findings from 81 patients with COVID-19 pneumonia in Wuhan, China: a descriptive study. Lancet Infect Dis. 2020;20(4):425-434.