Candida albicans è un microrganismo modello per studiare le risposte eucariotiche ai cambiamenti ambientali, in quanto in grado di rispondere ai numerosi segnali ambientali attraverso il passaggio da lievito a stato filamentoso con produzione di ife. Tuttavia, il dimorfismo non è l’unica risposta che C. albicans esercita in risposta ai segnali ambientali. Recentemente, si è visto come il rimodellamento della parete cellulare fungina in risposta ai segnali ambientali derivanti dall’ospite (pH, ipossia, fonti di carbonio) sia un modo per C. albicans di aggirare il sistema immunitario.
La parete cellulare di C. albicans è composta da tre componenti principali: i) uno scheletro di chitina; ii) una rete di β-(1,3) – e β-(1,6) -glucani e iii) una porzione esterna di proteine glicosilate indicate come mannoproteine.
L’adattamento alle condizioni ambientali altera la composizione di tutti gli strati della parete cellulare. Ad esempio, la temperatura regola lo spessore dello strato della parete cellulare interna, riducendo, in presenza di temperature elevate lo spessore complessivo dello strato glucano-chitina. Lo spessore della parete cellulare è anche modulato dal pH. In terreni acidi si assiste, infatti, ad una riduzione del 50% dello strato di mannano esterno. È interessante notare che il pH alcalino ha l’effetto opposto, aumentando lo strato esterno di mannano. Un cambiamento nella fonte di carbonio, dal glucosio al lattato, o l’esposizione a condizioni ipossiche, riduce lo spessore dello strato interno del 50%.
Il pattern di molecole esposte – denominate nel complesso pathogen-associated molecular pattern (PAMP) – sarebbe in grado di guidare le interazioni con altre cellule, con conseguente modulazione della risposta immunitaria.
Al momento sono stati identificati diversi meccanismi di morfogenesi, ma gli esatti processi che regolano il “mascheramento” e lo “smascheramento” dei PAMPs di C. albicans in risposta ai segnali ambientali richiedono maggiori studi. Queste conoscenze potrebbero essere fondamentali per lo sviluppo di strategie alternative o complementari per la gestione dell’infezione di questo patogeno.
Per approfondire https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6997470/pdf/fcimb-09-00471.pdf
Fonte
Cottier F, Hall RA. Face/Off: The Interchangeable Side of Candida Albicans. Front Cell Infect Microbiol. 2020;9:471.