Attuali opzioni terapeutiche per infezioni da ceppi di Enterobacteriaceae produttori di β-lattamasi ad ampi spettro.

Le Enterobatteriaceae produttrici di di β-lattamasi ad ampi spettro (ESBL-E) sono causa frequente di infezioni batteriche invasive in tutto il modo. Nonostante i carbapenemi rappresentano ad oggi gli antibiotici più usati per il trattamento di infezioni da ESBL-E, l’aumento significativo dei tassi di resistenza impone ad oggi la necessità di valutare seriamente l’utilizzo di molecole alternative. In questa review, Belén Gutierrez-Gutiérrez e Jesús Rodríguez-Baño, riassumono l’utilizzo degli antibiotici nelle infezioni da ESBL-E per categoria di pazienti. I gruppi di trattamento presi in considerazione sono tre: gruppo 1, pazienti con infezioni gravi o infezioni da fonti ad alto rischio, pazienti gravemente immunocompromessi; gruppo 2, pazienti con infezioni non gravi da fonti a rischio intermedio; e gruppo 3, pazienti con infezioni non gravi del tratto urinario. L’analisi dei dati sostiene fortemente l’utilizzo di carbapenemi nei pazienti del gruppo 1 mentre nelle infezioni più lievi, ed in particolare in quelle del tratto urinario, possono essere presi in considerazione antibiotici non carbapenemici in casi selezionati. Molecole alternative possono includere le combinazioni antibiotico beta-lattamico/inibitore delle beta-lattamasi, le temocilline ed gli aminoglicosidi. I dati relativi all’utilizzo di molecole alternative ai carbapenemi sono ancora pochi e l’utilizzo di terapie personalizzate e valutate in relazione a singoli casi devono essere comunque presi in considerazione al fine di evitare un utiliuzzo eccessivo di carbapenemi.

Per maggiori informazioni

https://www.clinicalmicrobiologyandinfection.com/article/S1198-743X(19)30155-7/pdf

Fonte

Gutierrez-Gutiérrez, Belén and Jesús Rodríguez-Baño. Current options for the treatment of infections due to extended-spectrum beta-lactamase-producing Enterobacteriaceae in different groups of patients. Clinical Microbiology and Infection, Article in press, 2019.

Di |2019-11-21T09:57:21+01:0002/05/2019|
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