La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha approvato la prima sperimentazione di una terapia fagica (a base di batteriofagi) somministrata per via endovenosa. Il trial verrà condotto in collaborazione tra i ricercatori della San Diego School of Medicine (Università della California) e AmpliPhi Biosciences Corporation, una società di biotecnologia con sede a San Diego.
Lo studio clinico valuterà, in 10 partecipanti affetti da infezioni sostenute da Staphylococcus aureus antibiotico-resistente da dispositivi di assistenza ventricolare (ventricular assist devices, VAD), il trattamento con un batteriofago sperimentale (AB-SA01). I VAD, sono impianti elettromeccanici che assistono il pompaggio cardiaco per la circolazione funzionale, sono di solito impiantati a pazienti con insufficienza cardiaca che necessitano di un trapianto. Il batteriofago verrà somministrato in terapia combinatoria con antibiotici.
Il trial ha un precedente, infatti nel 2017 è stato riportato l’uso, con successo, di una terapia fagica messa in atto dagli scienziati della UC San Diego, insieme ad AmpliPhi, per eradicare un batterio multi-resistente che aveva colpito un collega portandolo in fin vita. Questo caso unico fu poi seguito da altri episodi indipendenti tra cui quello di un paziente che avendo ricevuto un trapianto cardiaco necessitava di un trattamento per eradicare un’infezione batterica che persisteva da anni.
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